Green Team

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Transizione 5.0

Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti
d’imposta. Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane.

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI

L’accesso al credito d’imposta 5.0 prevede l’obbligo di realizzare un progetto di innovazione che contempli l’acquisizione di beni materiali e immateriali nuovi.
Sono agevolabili gli investimenti (acquisto o leasing) in beni strumentali:

Materiali

Macchine utensili per asportazione,
robot, robot collaborativi e system
multi-robot e magazzini
automatizzati interconnessi ai sistemi applicazioni;
gestionali di fabbrica;

Immateriali

Software, sistemi e system integration, piattaforme e
applicazioni;

Gli investimenti, inoltre devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, tramite gli stessi, i progetti di innovazione conseguano complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale non inferiore al 3 per cento o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessa dall’investimento non inferiore al 5 per cento.

SONO AGEVOLABILI:

Software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e I’elaborazione dei dati anche provenienti dalla  sensoristica IOT di campo (Energy Dashboarding);

I software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a).

MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura:

del costo
0 %

Per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro. In più, la NOSTRA OFFERTA: sconto in fattura del 40%. Possibilità di pagare con leasing e contanti

del costo
0 %

Per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

del costo
0 %

Per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50
milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.

MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA

Per gli impianti fotovoltaici con efficienza almeno pari al 23,5 e al 24% che concorrono a formare la base di calcolo del credito d’imposta per un
importo pari rispettivamente al 120% e al 140%del costo, l’incentivo sull’investimento in , fotovoltaico può raggiungere il 63%.

CALCOLO RISPARMIO ENERGETICO

La riduzione dei consumi , riproporzionata su base annuale, è calcolata con riferimento ai consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a
quello di avvio di neffettuazione degli investimenti, al netto delle variazioni dei volumi produttivi e delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico.

ACCESSO AL CONTRIBUTO E COMUNICAZIONE AL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

Il riconoscimento del contributo è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, che rispetto all’ammissibilità e al completamento degli investimenti, attesta:

EX ANTE – > La riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni;

EX POST – > L’effettiva realizzazione degli investimenti
conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante è avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Per le piccole e medie imprese, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di
certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo
non superiore a 10.000 euro.

MODALITà DI FRUIZIONE

Le modalita di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo. il Ministero delle imprese e del made in Italy, prima della comunicazione ai soggetti beneficiari, trasmette all’Agenzia delle Entrate I’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione e l’importo del credito concesso, nonché le
eventuali variazioni e revoche. Il credito d’imposta concesso ¢ disponibile decorsi dieci giorni dalla comunicazione ai beneficiari del provvedimento di concessione.

SUCCESSIVI CONTROLLI

I soggetti che si avvalgono del credito d’imposta sono tenuti a conservare, pena la revoca del beneficio, la documentazione idonea a dimostrare Teffettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili. L’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall’impresa
devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. 533 Per le sole imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione della documentazione contabile sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

CUMULABILITà E NON CUMULABILITà

Il credito d’imposta non è cumulabile, in relazione ai medesimi costi ammissibili;

  • con altre agevolazioni finanziate con fondi europei;
  • con il credito d’imposta per investimenti in beni nuovi strumentali (articolo 1, commi 1051 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,);
  • con il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica’(articolo 16, del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, convertito, con modificazioni,
    dalla legge 13 novembre 2023, n. 162).